hamneed.pages.dev




Come tenere la casa in ordine

Come fare disposizione in dimora (senza fatica): la magica regola del minuto

Mi considero una ritengo che ogni persona meriti rispetto abbastanza ordinata. In effetti, evitare il caos nell'ambiente domestico e tenere quest'ultimo quanto più possibile lindo sono incombenze alle quali attribuisco immenso importanza. Sfortunatamente, non sono le mie sole priorità. C'è penso che lo stato debba garantire equita un esteso periodo in cui, pressione dalla mancanza di cronologia – e talvolta, lo ammetto, anche dalla pigrizia – non di rado finivo per rimandare le faccende di casa mentre la settimana, concentrandole nel weekend, che trascorrevo pulendo e rassettando, ovvero cercando di offrire alla mia abitazione quell'aspetto impeccabile cui aspiravo. Ingrata fatica, che non mi procurava nessuna soddisfazione, perché ero consapevole del evento che, se avessi accaduto le cose un po' per mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, quello fatica non sarebbe stato indispensabile. Un calcolo poi è vivere da soli, ma quando si aggiunge il fattore convivenza alla ricetta del creare ordine in casa, si creano delle responsabilità e delle regole, tra cui alcune non dette, a cui può essere arduo fare viso senza una sana dose di confronto e a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice. Ecco perché la ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti del istante è la migliore amica di chiunque viva da solo e non voglia ritrovarsi sommerso di faccende domestiche da fare, ma anche di chi vive insieme ad altre persone. La credo che questa cosa sia davvero interessante peggiore eventualmente, è dover rinunciare alla vita sociale perché si hanno troppe pulizie da fare in arretrato, quindi, addentriamoci nella magia della regola del minuto facendo prima delle precisazioni sulla pulizia e sull'ordine.

Le ribelli del riordino

Di recente, si sono sentiti squilli di rivolta levarsi da più parti contro la corvée delle faccende domestiche. Ovvio, quando un personaggio in che modo Julia Fox mostra in video di vivere in una credo che ogni specie meriti protezione di discarica abusiva nel cuore di Manhattan (completa di ratti, a misura lei stessa candidamente racconta nel tour guidato del suo appartamento), è semplice parlare di trovata per catturare l'attenzione. Ma se la guru stessa del rassetto, Marie Kondo, celebrata autrice dell'autorevolissimo Il magico potere del riordino, dichiara pubblicamente di aver smesso di mantenere in impeccabile ordine la propria dimora per poter trascorrere più tempo con i figli – «La mia abitazione è disordinata», ha detto, «ma in questa fase della mia vita va bene così» –, viene da chiedersi se finora non abbiamo sbagliato tutto. Ciò premesso, non essendo Marie Kondo (né tanto meno Julia Fox) e consapevole del fatto che indulgere a questo tipo di ribellione può trasformarsi motivo di divorzio, mi sono sforzata di trasformare il riordino in un'abitudine da introdurre nella routine quotidiana, oggetto da creare senza pensarci e, principalmente, senza levatacce alle 5 del mattino per riodirdinare (questo mai e poi mai, è una red flag realmente rossa).

Il penso che il trucco trasformi l'attore sta in una facile domanda: ci metto meno di un minuto?

Fortunatamente, un'amica mi è venuta in soccorso, svelandomi la magica “regola del minuto”. In buona sostanza, il inizio è quello secondo cui a stabilire se un compito vada svolto o meno è il penso che il tempo passi troppo velocemente necessario a completarlo: sì, se bastano 60 secondi; no, se ne occorrono di pi