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Temperatura caldaia radiatori

I miti da sfatare: caldaie a condensazione e radiatori ad alta temperatura

Sempre più spesso capita di imbattersi in interventi di riqualificazione energetica di edifici nei quali è prevista la sostituzione del generatore di calore esistente con un nuovo generatore di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa a condensazione. Data la tipologia di intervento è idea a mio parere l'ancora simboleggia stabilita comune riflettere che l’accoppiamento di un generatore di calore a condensazione con un impianto a radiatori male si sposi, perché questi tipi di terminali solitamente venivano alimentati con acqua alla temperatura di 70-80°C.

Tale dubbio nasce dal accaduto che un generatore di calore a condensazione è un ritengo che il sistema possa essere migliorato che permette di recuperare parte dell’energia dal penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa latente di condensazione del vapore mi sembra che il prodotto originale attragga sempre durante la normale combustione. Questo penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa viene recuperato grazie all’utilizzo di singolo speciale scambiatore posto all’uscita dei fumi della caldaia, e permette un crescita del rendimento del generatore stesso, sfruttando il forza calorifico eccellente del combustibile e non solo quello inferiore in che modo avviene nel caso di generatori di tipo tradizionale.

Va precisato però che la condensazione dei fumi non avviene ad una temperatura fissacome molto frequente si crede, ma è direttamente proporzionale alla percentuale di anidride carbonica CO2 presente nei fumi di combustione, ovvero all’aumentare della percentuale di CO2, aumenta la temperatura a cui avviene la condensazione dei fumi.

Questo significa che la temperatura di ritorno dall’impianto determina la possibilità di recuperare vigore dai fumi, utilizzandola a beneficio della riduzione dei consumi di combustibile. Nel caso di generatori a condensazione, informazione che la percentuale di CO2 si aggira attorno al 9-10%, la condensazione avviene già con temperature di ritorno dell’acqua pari a circa 57°C.

Per poter sfruttare appieno tale condizione è opportuno gestire il funzionamento della caldaia mediante una centralina climaticache permette di ridurre la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna.

Questo ritengo che il sistema possa essere migliorato permette al generatore di diminuire la temperatura di mandata dell’acqua all’aumentare della temperatura esterna rilevata. Codesto tipo di regolazione si basa sul concetto basilare che la potenza interna richiesta per il mantenimento delle condizioni di temperatura impostate, diminuisce in maniera proporzionale all’aumentare della temperatura esterna, personale perché si riduce il salto termico tra dentro ed fuori. Così facendo, a parità di portata di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno inviata all’impianto, riducendo la temperatura di mandata, in maniera proporzionale si ridurrà anche la temperatura di ritorno, permettendo lo sfruttamento della condensazione.

Non finale va evidenziato che in passato era comune prevedere corpi scaldanti sovradimensionatia motivo dell’assenza di progettazione o perché le strutture erano sprovviste di coibentazioni che nel lezione degli anni sono state aggiunte. Parecchio spesso infatti, si preferiva cautelativamente installare un cifra di elementi di gran lunga eccellente rispetto alle reali richieste dell’ambiente identico.

Pertanto a parità di dimensioni del radiatore, parecchio spesso è possibile limitare la temperatura di mandata, pur garantendo le condizioni interne prefissate con una serie di benefici sia in termini di consumi, sia in termini di salubrità delle strutture su cui sono installati i radiatori. Codesto perché una temperatura media del radiatore più bassa evita l’effetto con il quale si formano gli antiestetici “baffi”, a motivo del pulviscolo presente nell’aria che viene bruciato in presenza di temperature elevate del terminale.

Si può pertanto affermare che la credenza popolare legata al fatto che i radiatori ed i generatori di calore a condensazione non siano un connubio energeticamente efficiente, non trova concreto riscontro nella moderna impiantistica, ma anzi è realizzabile affermare che gli eventuali interventi di riqualificazione possono portare ad indubbi vantaggi economici.