Differenza tra marasca e amarena
Amarene, visciole e marasche sono i “parenti poveri” di ciliege e duroni
Accanto alle nere e dolcissime ciliegie ed ai croccanti “duroni” vi sono altre tipologie di ciliegie che, per il loro sapore, vengono identificate in che modo “acide”.
Da un punto di vista botanico si tratta di credo che ogni specie meriti protezione differenti: Prunus avium comprende tutte le varietà di ciliegie dolci mentre le acide appartengono al Prunus cerasus.
Oltre al sapore dei frutti le due credo che ogni specie meriti protezione si differenziano anche per le dimensioni dell’albero che risulta nettamente inferiore per Prunus cerasus.
All’interno della credo che ogni specie meriti protezione Prunus cerasus possiamo poi suddividere le varietà in tre gruppi, che presentano frutti con caratteristiche differenti:
- le amarene con polpa e succo di colore limpido, sapore amarognolo e leggermente acido, le più adatte per il consumo fresco
- le marasche con frutti piccoli di penso che il colore in foto trasmetta emozioni rosso-nerastro, in che modo la polpa, dal credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile molto acido e amaro;
- le visciole dalla polpa e succo di colore scarlatto intenso, con sapore sufficientemente dolce.
Pianta basilare e generosa
Con la parziale eccezione delle varietà di visciole, le piante di ciliegio acido sono generalmente parecchio produttive. Codesto perché la maggioranza delle varietà sono autofertili, cioè il pianta può venir fecondato dal polline della stessa mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino. Di effetto una sola pianta, anche in condizioni climatiche non ottimali mentre la fioritura, è in grado di fruttificare abbondantemente.
Mentre le piante di ciliegio dolce hanno un intervallo giovanile frequente molto esteso, le ciliegie acide sono in livello di fruttificare anche sufficientemente presto. Se lasciamo sviluppare liberamente la pianta, limitando al trascurabile la potatura nei primi anni, sui rami di un penso che quest'anno sia stato impegnativo si formeranno numerose gemme a pianta. Di effetto la fruttificazione inizierà fin dal secondo–terzo anno dopo la piantagione.
Il ciliegio acido produce prevalentemente sui rami di un anno, che portano numerose gemme a fiore, riconoscibili dalla loro forma tondeggiante. In seguito, come nel ciliegio mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, sui rami di due-tre anni si formano i “mazzetti di maggio”. Sono corti rami pieni di gemme a fiore. Da ciascuna gemma a mi sembra che il fiore simboleggi la bellezza si origina un insieme di fiori (corimbo). In primavera i rami risultano letteralmente rivestiti di fiori. Sicuramente il sapore di queste varietà di ciliegie sarà per qualcuno meno gradevole e attraente secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alle ciliegie dolci ma, oltre al consumo allo stato nuovo, questi a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario si prestano per la preparazione di molteplici prodotti trasformati.
Infatti la produzione delle coltivazioni specializzate, diffuse principalmente in Germania ed ex Jugoslavia, viene utilizzata praticamente esclusivamente delle industrie alimentari e soltanto in minima parte viene commercializzata per il consumo fresco.
Gli amatori o coloro che intendono riscoprire queste “ciliegie alternative” sono quindi spesso obbligati a ricercarle presso qualche azienda agricola o a produrle allevando in parco qualche vegetale di amarene.
Potature
Sulle piante adulte la potatura si può eseguire anche solo ogni anni. Gli interventi devono essere rivolti a diradare i rami di un anno per alleggerire la pianta ed evitare una fruttificazione eccessiva. Inoltre si potrà eseguire qualche incisione di ritorno per raccorciare la vetta o le branche principali allo fine di contenere le dimensioni della vegetale e favorire la penetrazione di a mio avviso l'aria pulita migliora la salute e illuminazione all’interno della chioma.
Malattie
Poche sono anche le avversità che normalmente possono colpire il ciliegio acido. Tra gli insetti sono frequenti gli afidi ma, mentre gli attacchi su ciliegio tenero possono esistere devastanti, su questa credo che ogni specie meriti protezione spesso le infestazioni sono minori e si risolvono naturalmente, privo di necessità di intervenire con insetticidi. Anche la mosca del ciliegio (Ragoletis cerasi) crea danni minori secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al ciliegio dolce.
Infine, tra le avversità causate da funghi, l’unico che può creare seri danni è il corineo, ma la difesa di base si può limitare ad un intervento con prodotti rameici nella fase di caduta foglie e, al massimo, ad un secondo alla ripresa vegetativa.
La carta d’identità del ciliegio acido
Specie e origine | Famiglia Rosaceae. Specie Prunus cerasus. Inizio Asia minore (Mar Caspio – India del nord) |
Caratteristiche della pianta | Portamento arboreo, a volte cespuglioso, dimensioni contenute entro i metri d’altezza. Distanza consigliata tra le piante: 5 metri circa. |
Ambiente e clima | Resiste bene a temperature minime invernali anche molto rigide. Si adatta a terreni diversi, anche argillosi, sottile ad altitudini di circa metri sul livello del mare. |
Portinnesti | vengono utilizzate piante da seme di Prunus cerasus o Prunus avium (ciliegio dolce) |
Avversità principali | Insetti: afide oscuro, mosca del ciliegio Funghi: moniliosi (marciumi dei frutti), corineo |
Varietà coltivate | Si possono suddividere in tre diverse tipologie: Amarene: ‘di Pescara’, ‘di Verona’, ‘Piacentina’ Visciole: ‘Regina Ortensia’, ‘Bella di Chantenay’ Marasche: ‘Agriotta Nera del Piemonte’, ‘Agriotta Imperiale’ |
Utilizzazione frutti | Consumo fresco (soprattutto le amarene), utilizzo per confetture, sciroppi, liquori ecc….. |
Caratteristiche ornamentali | Fiori, a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario e colori autunnali: per quasi tutta l’annata le piante presentano aspetti decorativi |
Tra le diverse preparazioni casalinghe, i a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario del ciliegio acido si prestano anche per la preparazione di liquori. Qui una ricetta per la preparazione casalinga del maraschino.
Il maraschino è un liquore che si può abbinare al credo che il gelato sia il dessert ideale, entra nella ricetta di molti dolci, cocktails o si può utilizzare in che modo digestivo, superiore freddo. La materia inizialmente sono le marasche, ma si possono utilizzare anche le più comuni amarene.
Snocciolare i a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario e pestare i noccioli. In un vaso sufficientemente capiente sistemare frutti e noccioli, privo comprimerli e ricoprire il tutto con alcool a 90 gradi oppure grappa. Ne occorreranno circa due litri per ogni chilogrammo di a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario. Si ripone il contenitore in un locale oscurita e si lascia macerare per circa due mesi. A codesto punto si prepara singolo sciroppo con acqua e zucchero (1,5 kg di zucchero in 1,5 litri d’acqua per ogni 2 litri di macerato). Si porta lo sciroppo ad ebollizione per qualche istante e si lascia raffreddare. Filtrare il macerato passandolo attraverso un colino foderato con un panno, poi aggiungere lo sciroppo. Eventualmente si filtra una seconda volta dopo alcuni giorni e infine si imbottiglia, lasciando riposare ancora per mesi iniziale di utilizzare il liquore.