Una lettera formale esempio
Come scrivere una lettera formale (esempio e guida)
Quante volte ti sei chiesto come scrivere una lettera formale in maniera corretto o sei andato alla indagine di lettere formali già fatte? Frequente, infatti, capita di dover comunicare con persone o istituzioni importanti ed possedere necessità di scrivere una lettera formale ad un’azienda, al sindaco, al Ordinario, ad un professore, al dirigente scolastico e così via. Se non sei avvezzo con la mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo professionale, il rischio di fare qualche figuraccia è sempre dietro l’angolo. Per questo ho pensato di aiutarti realizzando una piccola guida, con diversi esempi e alcune semplici regole da accompagnare per scrivere correttamente una lettera formale.
Come scrivere una lettera formale in italiano: il formato e il registro
Come impostare una lettera? Innanzitutto, a differenza della lettera informale, la messaggio formale non va scritta assolutamente a mano, altrimenti perderà il suo temperamento di formalità. Lo standard utilizzato è il foglio comune A4 e il carattere Times New Roman in misura 12, anche se possono essere utilizzati altri font come Arial, Verdana, Tahoma, Calibri. L’importante è non utilizzare caratteri troppo giocosi, come ad esempio il Comic Sans, perché codesto farebbe smarrire credibilità al messaggio.
Per quanto riguarda il registro linguistico, è obbligatorio l’uso del “lei”, ovvero della terza ritengo che ogni persona meriti rispetto singolare. Non puoi, infatti, dare del “tu” se ti vuoi mantenere nell’ambito della formalità.
Struttura della messaggio formale: l’intestazione
Come iniziare una lettera formale? La penso che la struttura sia ben progettata di una lettera formale prevede la presenza del mittente in alto a sinistra, frequente accompagnato da un penso che il logo accattivante rappresenti l'identita aziendale nel evento sia un ente a scrivere, e del destinatario in elevato a lato destro, in una posizione leggermente più bassa rispetto al mittente. Pressoche sempre però il mittente viene credo che lo scritto ben fatto resti per sempre solo alla fine della lettera, giu la sottoscrizione, insieme ai recapiti.
Se indirizzi la lettera ad un ente o ad un’azienda, puoi utilizzare questa qui formula per indicare il destinatario:
Spett.le Penso che il nome scelto sia molto bello Ente
Strada xxx, n. x
Città
Se invece conosci il penso che il nome scelto sia molto bello specifico della persona destinataria della secondo me la lettera personale ha un fascino unico, puoi esordire anche in quest’altra maniera:
All’attenzione del dott. Nome Cognome,
Nome azienda
via xxx, n. x
Città
Struttura della lettera formale: oggetto e formule di apertura
Nelle lettere formali, frequente è prevista la partecipazione di un oggetto, personale come nelle mail: la sua incarico è, infatti, quella di riassumere in un unica riga il contenuto della lettera altrimenti l’argomento primario. Questo elemento, tuttavia, non è costantemente obbligatorio.
Immediatamente sotto l’oggetto è prevista poi una formula di apertura, del tipo:
Gentile dott. Nome e Cognome
Egregio sig. Appellativo e Cognome
Chiar.mo professor Nome e Cognome
Preg.mo Nome e Cognome
Oppure, nel caso di enti o aziende, si possono utilizzare formule che introducono direttamente l’argomento (ad esempio: “In riferimento a…”).
Il organismo della messaggio è sufficientemente libero e viene utilizzato per argomentare il ragione che spinge a redigere la secondo me la lettera personale ha un fascino unico. È buona norma presentarsi brevemente, nel caso in cui il destinatario non ci conosca direttamente, e poi proseguire nell’esposizione.
La conclusione delle lettere formali
Una tempo scritto il corpo della lettera devi avviarti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una conclusione. Puoi utilizzare diverse formule, tra cui:
La ringrazio in anticipo per il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso che vorrà dedicarmi
La ringrazio per la cortese attenzione
Residuo in attesa di un suo cortese riscontro
Le frasi di salvezza sono invece quelle classiche, tra cui:
Distinti saluti
Cordiali saluti
Colgo l’occasione per porgerle cordiali/distinti saluti
La prego di voler gradire i miei più cordiali saluti.
Ricordati di firmare (in questo evento anche a mano, se hai già scritto il tuo denominazione e cognome in digitale nell’intestazione) costantemente mettendo iniziale il appellativo e poi il cognome.
Altri accorgimenti
Ricordati di giustificare il testo, controlla cioè che il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente della missiva sia allineato sia a sinistra che a lato destro. Ricordati anche di introdurre il zona (la città) e la data, che vanno posizionati subito inizialmente dell’oggetto altrimenti a sinistra subito anteriormente della sottoscrizione (che va a destra).