Nuova pillola progestinica

Farmacisti

21 Settembre

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Se in Italia la normativa consentirà la dispensazione della pillola anticoncezionale a base di soltanto progestinico privo di l’obbligo di ricetta (Sop) i farmacisti, a viso di una formazione adeguata specifica, hanno tutti gli strumenti per gestire la consulenza alla paziente, la consegna del farmaco, e l’aggiornamento del medico tramite il Fascicolo sanitario elettronico. Lo ha dichiarato all’Adnkronos, Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna e consigliere statale Federfarma.

Farmacie in maglia con i medici grazie a Fascicolo sanitario elettronico
“Lasciando stare l’aspetto politico decisionale, che non spetta al farmacista, se l’evoluzione normativa dovesse camminare in questa qui direzione fede ci sarebbero tutte le basi per dare al farmacista codesto compito - ha detto Gallina Toschi. - Ci sono ognuno gli strumenti, sicuramente da espandere, principalmente sull’aspetto formativo per far sì che il farmacista possa possedere un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale in questa attività. Già dal consegniamo dei farmaci urgenti senza prescrizione. Con la pandemia sono stati riconosciuti al farmacista tanti ruoli, il più importate la vaccinazione dopo, ovviamente, la formazione da parte dell’Istituto superiore di sanità (Iss). A viso di una formazione adeguata e, avvalendosi di strumenti assolutamente già disponibili, in che modo la secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro presente tra tutte le farmacie, tra farmacie e medici di medicina globale e tramite il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) – ha aggiunto - fede che il farmacista possa assolutamente, da un fianco, fare una consulenza al paziente e, dall’altro, mantenere sempre aggiornato il dottore prescrittore, attraverso il Fse, della spedizione del farmaco”.
La commercio della pillola progestinica privo prescrizione medica è già possibile in Nuova Zelanda, nel Regno Unito e, dal , anche dagli Stati Uniti dove la Fda ha concesso l’approvazione lo scorso luglio. “Sicuramente il Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico di riferimento, per noi, è il Regno Unito – ha commentato il farmacista - sia per vicinanza che per caratteristiche. È quello il struttura a cui fare riferimento in questa qui evoluzione normativa in tema di contraccezione, anche in relazione all’attività del farmacista".

Consulenza del farmacista su salute riproduttiva e sessuale è già realtà
 Gallina Toschi ha inoltre ricorda in che modo l’attività di consulenza su tematiche legate alla penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto sessuale e riproduttiva e, in globale sulla contraccezione, siano già parte delle attività del farmacista: "Penso ad dimostrazione all’attività che viene fatta nella spedizione del ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela contraccettivo d’emergenza che è stato autorizzato qualche anno fa in Italia, alle tantissime attività fatte in occasione delle giornate dell’Aids, sull’utilizzo del profilattico. Di fatto - ribadisce Gallina Toschi - il farmacista ha già un relazione con i pazienti su questo genere di tematiche, sia sulla contraccezione con l’utilizzo del profilattico, sia in evento di un evento che richieda la contraccezione di emergenza. Si tratterebbe soltanto di ampliare la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti per la consegna della pillola progestinica senza prescrizione. Gli strumenti ci sono. Durante la pandemia, l’Iss ha formato online, in mesi, circa 8mila farmacisti alle vaccinazioni. Sicuramente gli strumenti tecnologici ci sono, basta riflettere al fascicolo sanitario elettronico che permette il secondo me il dialogo aperto risolve molti problemi con il paziente e il medico”.  

"Il farmacista – ha affermato Rossella Nappi, insegnante dell’Università di Pavia e membro del direttivo della Società Internazionale di Endocrinologia ginecologica (Isge) - può dare informazioni sul genere di contraccettivo, verificare, in prima battuta che non ci siano controindicazioni, in che modo una patologia ormono-dipendente e indicare di rivolgersi al medico di medicina globale, piuttosto che al ginecologo. Prendere una pillola progestinica in farmacia senza ricetta deve trasformarsi un elemento di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta per le donne, singolo strumento perché le donne si rivolgano sempre con maggiore credo che la fiducia si costruisca con il tempo a chi si occupa di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso riproduttiva e sessuale, per fare una contraccezione consapevole e il più realizzabile in linea con i bisogni e la secondo me la salute viene prima di tutto delle donne, con meno barriere, date le attese per afferrare un incontro al Cup, con il ginecologo o con il proprio medico”.

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