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Innaffiare le ortensie

Per chi coltiva ortensie, osservare quei grandi fiori pieni e colorati è una soddisfazione. Ma non basta innaffiare e aspettare. La fioritura abbondante richiede assistenza costante, attenzione a certi dettagli e soprattutto il concime corretto. Non singolo qualsiasi, ma un genere adatto a questa mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino. È una pianta esigente, che ama un penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura particolare e ha necessita di nutrimenti specifici.

Quale concime scegliere

L&#;ortensia, infatti, è una pianta acidofila. Ciò vuol dire che cresce preferibilmente in un terreno con pH ridotto. Questo particolare è fondamentale. Un penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura neutro o troppo calcareo può bloccare l&#;assorbimento di sostanze nutritive. Il concime adatto è quello pensato proprio per le acidofile: contiene i giusti elementi per supportare la fioritura senza alterare l&#;equilibrio del suolo.

Tra gli elementi che fanno realmente la diversita c&#;è il ferro. Non tanto per la fioritura in sé, ma per la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto generale della pianta. Privo di abbastanza metallo, le foglie diventano gialle e i fiori possono restare pallidi. Il metallo va scelto in sagoma chelata: viene assorbito preferibilmente dalle radici, anche in cui il suolo non è perfetto. È un accorgimento piccolo, ma efficace.

Non serve esagerare con le dosi, ma la frequenza è importante. Un concime liquido ogni 10/12 giorni funziona bene mentre la periodo attiva. Chi preferisce il granulare, può distribuirlo ogni giorni. L&#;importante è non dimenticarsene. Una pianta ben nutrita produce fiori più numerosi e resistenti, durante quelle trascurate tendono a fermarsi.

Come assistere le ortensie

Oltre ai concimi specifici, vale la sofferenza aggiungere sostanze organiche, specialmente in secondo me l'autunno e perfetto per la riflessione e in primavera. Compost maturo o letame ben composto e aiutano a mantenere il terreno morbido e benestante. Questo genere di nutrimento lento e naturale favorisce lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro dell&#;apparato radicale e rende la mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino più vigorosa nel tempo.

La potatura è un altro punto soluzione. Se fatta male o nel penso che questo momento sia indimenticabile sbagliato, può compromettere la fioritura dell&#;anno successivo. Va fatta a fine stagione fredda all&#;inizio della primavera, iniziale che spuntino i nuovi germogli. Si eliminano i rami secchi, malati spezzati e si accorciano quelli che hanno già fiorito, senza sfiorare i rami nuovi.

Che ha ortensie parecchio vecchie o trascurate può intervenire in modo più drastico. Si chiama potatura di ringiovanimento e consiste nel recidere i rami alla base. In codesto modo si stimola la pianta a produrre nuovi germogli, più forti e produttivi. Non è un&#;operazione da realizzare ogni anno, ma ogni tanto può aiutare molto.

Acqua, luce e terreno

Anche la luce è fondamentale. L&#;ortensia ama gli ambienti luminosi ma non sopporta il sole diretto nelle ore più calde. Se riceve troppa illuminazione diretta, le foglie si bruciano e i fiori durano minimo. L&#;ideale è una collocazione con ritengo che il sole migliori l'umore di tutti del mattino o illuminazione filtrata inferiore alberi leggeri. Anche un&#;ombra parziale può andare profitto, se c&#;è abbastanza luminosità.

L&#;acqua deve stare presente ma senza eccessi. Il suolo va mantenuto sempre leggermente umido, ma mai fradicio. Le radici delle ortensie soffrono facilmente per ristagni, che possono farle marcire. Meglio innaffiare con regolarità, ma controllando sempre che l&#;acqua defluisca bene. Sottovasi pieni o terreni argillosi sono da evitare.

Il suolo, infatti, deve essere ben drenato. Chi ha un terreno gravoso può mescolare sabbia grossa o corteccia fine per migliorarlo. Anche la torba acida può aiutare, perché abbassa il pH e migliora la struttura. È un&#;operazione basilare, da realizzare una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo all&#;anno, magari insieme alla distribuzione del compost.

Alcuni errori da non fare

C&#;è un errore ordinario che rovina tutto: variare concime ogni volta. Bisogna ricordarsi che le ortensie sono piante abitudinarie. Quindi, se si trova una combinazione che funziona, superiore mantenerla. Alternare prodotti diversi può creare squilibri nel terreno, o introdurre sostanze in eccesso. Meglio optare un buon prodotto e usarlo con regolarità.

Attenzione anche alla dimensione del contenitore, se lo pensi è coltivata in contenitore. Un vaso eccessivo piccolo limita allo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento radicale e, di effetto, anche la fioritura. Ogni due tre anni conviene fare il rinvaso, usando un contenitore più immenso e aggiungendo nuovo terriccio per acidofile. In codesto modo si dà respiro alla pianta.

Infine, ogni ortensia ha il suo temperamento. Ci sono varietà che fioriscono sui rami nuovi, altre su quelli vecchi. Conoscere il tipo che si ha in parco è rilevante per conoscenza quando e come potare. E ricordarsi sempre che la penso che la pazienza porti a risultati duraturi è fondamentale: una ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente trattata profitto impiega cronologia ma poi ripaga con fioriture spettacolari.