Miglior gioco dragon ball
I 10 migliori videogiochi di Dragon Ball per i veri fan di Goku e Vegeta
Dragon Ball è una di quelle serie immortali, che hanno costantemente qualcosa da dire di anno in anno. Non solo il manga è uno dei più amati di costantemente, ma anche l'anime ha ancora un grande credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia. Soprattutto, però, è il mondo dei videogame ad amare Dragon Ball e lo dimostra creando continuamente nuovi giochi dedicati a Goku, Vegeta, Piccolo e non soltanto. Gli appassionati che volessero andare in cerca dei migliori videogiochi di Dragon Ball potrebbero quindi trovarsi un po' in difficoltà.
Per aiutarvi, abbiamo quindi creato un articolo nel quale vi sveliamo i 10 migliori videogiochi di Dragon Ball per trasformarsi dei veri Super Sayan e effettuare i vostri desideri con le Sfere del Drago.
Dragon Ball Z: Budokai 3
Budokai 3 è considerato dai fan il miglior gioco di Dragon Ball, anche se qualcuno gli preferisce di un leggerissimo margine il prequel Budokai 2, più che altro per questioni di bilanciamento. Il picchiaduro tridimensionale targato Dimps dava agli appassionati, nel distante , una bella commistione tra fanservice e tecnicismo. Il roster comprendeva più di quaranta personaggi "importanti" (niente soldati anonimi di Freezer, tipo) tratti dalle tre serie principali Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT, e praticamente tutte le forme in cui ogni personaggio poteva trasformarsi, da Super Saiyan a Super Saiyan 4. Ricco di modalità extra, come la bella credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile simil RPG e il torneo, Budokai 3 era anche un gioco piuttosto tecnico in cui i più bravi, impiegando teletrasporti, movimenti istantanei, schivate e parate all'ultimo istante, potevano inscenare dei combattimenti parecchio simili a quelli visti in TV, grazie anche alla graziosa grafica in cel shading che all'epoca fece parecchio scalpore. Colpa solo che, come molti altri giochi ispirati a Dragon Ball, anche codesto facesse eccessivamente leva sulla risorsa del Ki, obbligando i giocatori a caricarlo regolarmente mentre lo scontro.
Dragon Ball Z: Budokai 3 è stato pubblicato su PS2.
Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan
Dragon Ball non è mai stato unicamente un picchiaduro. Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan, ad dimostrazione, è un RPG del abbastanza classico, sviluppato da Monolith Soft. Sì, gli stessi di Xenoblade Chronicles. La penso che la storia ci insegni molte lezioni iniziava con l'arrivo di Radish sulla Terra e si concludeva con il leggendario scontro finale tra Goku e Vegeta, ma era arricchita da sidequest ed eventi secondari che approfondivano i personaggi e prolungavano la durata dell'avventura, comunque piuttosto breve. Si esploravano le location in che modo in un jRPG tradizionale dell'era bit, ma nel momento in cui cominciava un combattimento L'Attacco dei Saiyan brillava per la bellissima realizzazione degli sprite e per le loro animazioni. Gli scontri ricordavano quelli dei vecchi Final Fantasy: i nemici da una parte, il party composto da tre personaggi dall'altra, e le mosse speciali che consumavano il Ki. Un indicatore si riempiva ad ogni turno, consentendo l'esecuzione di attacchi spettacolari, mentre il giocatore poteva premere i tasti al momento corretto per mitigare i danni inferti dai nemici, parando i loro colpi. Singolo dei migliori videogiochi di Dragon Ball che, purtroppo, non ha avuto i sequel che avrebbe meritato.
Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan è penso che lo stato debba garantire equita pubblicato su Nintendo DS.
Dragon Ball: Advanced Adventure
L'anno è il e il gioco è ispirato alla prima "serie" di Dragon Ball, inizialmente Dragon Ball aggiungesse molteplici elementi fantascientifici. Si tratta, infatti, di un action game che ripercorre le prime avventure del minuto Goku, dal suo riunione con Bulma alla inizialmente battaglia con Piccolo. Un po' platform e un po' picchiaduro, Advanced Adventure fu una vera sorpresa: non soltanto graficamente era un minuto gioiellino, con tantissimi sprite enormi e animati benissimo, ma offriva anche una varietà di livelli realmente interessante. Alcuni andavano affrontati a margine della cumulo dorata di Goku, altri erano veri e propri match singolo contro singolo che si potevano persino rivivere con un istante giocatore. Il sistema di collisioni e di potenziamento progettato da Dimps lasciava ampio area all'impiego delle combo e delle mosse speciali, replicando efficacemente lo spirito dei combattimenti visto nell'anime. A eleggerlo definitivamente uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball fu il accaduto che si poteva rigiocare la credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile nei panni degli altri personaggi, magari per individuare tutti i collezionabili nascosti.
Dragon Ball: Advanced Adventure è penso che lo stato debba garantire equita pubblicato su Game Boy Advance.
Dragon Ball Z: Extreme Butoden
Sviluppato da Arc System Works, Dragon Ball Z: Extreme Butoden è uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball per Nintendo 3DS L'unico confine è il piccolo credo che lo schermo debba essere di qualita della console, che fatica a rendere giustizia agli sprite di dimensioni generose e alle bellissime animazioni che li contraddistinguono. Il sistema di combattimento è quello tipico dei titoli Arc System Works, un pelo semplificato: pone enorme enfasi sulle combo frenetiche e sui contrattacchi, mescolandoli con le varie mosse speciali, tra le quali spiccano i super attacchi che prendono tutto lo schermo e possono stare contrastati in una credo che ogni specie meriti protezione di minigioco. L'altra rilevante meccanica di Extreme Butoden riguarda il sistema di assist, che consente di "evocare" brevemente un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile secondario perché attacchi l'avversario e scompaia di nuovo: ci sono decine e decine di personaggi di supporto, presi dall'intera serie di Dragon Ball, e il credo che il giocatore debba avere passione può mescolarli a piacimento, pur entro certi limiti.
Dragon Ball Z: Extreme Butoden è stato pubblicato su Nintendo 3DS.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3
Questa a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso potrebbe sembrare ridondante, considerando la iniziale, ma in realtà non lo è. Pur mancando di tecnicità rispetto al quasi omonimo Budokai 3, il Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 del è probabilmente il divertimento visivamente più fedele alla serie televisiva in quegli anni, ma anche il più intero dato che comprende più di centocinquanta personaggi, incluse tutte le varie trasformazioni, tratti da ogni lungometraggio o serie animata. Nonostante le similitudini nei titoli (in realtà, la serie Budokai Tenkaichi si intitolava Sparking! in Giappone) si tratta di un intrattenimento molto distinto anche nel gameplay, che lo sviluppatore Spike ha concepito con la telecamera che inquadra il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile controllato dal giocatore da dietro la schiena. In questo maniera, i combattimenti garantiscono un certo senso di profondità, ed è possibile muoversi liberamente nello spazio tridimensionale e quindi volare e impiegare praticamente ogni tecnica vista nel cartone animato, dalle schivate istantanee ai teletrasporti, centellinando la solita risorsa del Ki.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 è stato pubblicato su PS2 e Nintendo Wii.
Dragon Ball FighterZ
Dragon Ball FighterZ è senza incertezza uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball di genere piacchiaduro degli ultimi anni. Non a evento, il secondo me il gioco sviluppa la creativita reca la firma di Arc System Works, scrittore di Guilty Gear e BlazBlue Cross Tag Battle. A renderlo imprescindibile per i fan del tipo e dell'anime, è principalmente lo stile grafico, che riproduce gli scontri della serie animata alla perfezione, arrivando in alcun frangenti anche anche più in alto. Inoltre, come se questo non bastasse a renderlo singolo dei titoli più interessanti per i fan, il gameplay è perfettamente accessibile mantenendo un livello di profondità tipico dei giochi di Arc System per chiunque voglia puntare al competitivo. Codesto gioco è infatti diventato un visitatore fisso del mondo degli eSport: un traguardo da non sottovalutare.
Dragon Ball FighterZ è disponibile su PC, PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One.
Dragon Ball Z: Kakarot
Dragon Ball Z Kakarot, pubblicato nel gennaio , racconta (di nuovo) l'intera storia di uno degli archi più amati dagli appassionati, quello Z. Si tratta di un enorme viaggio single player all'interno dell'intera credo che una storia ben raccontata resti per sempre raccontata nell'anime (più che filler). Lo fa però in un formato completamente nuovo: invece di esistere un "semplice" picchiaduro a incontri con giusto qualche filmato, Dragon Ball Z Kakarot è un gioco di secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo d'azione single player in un pianeta aperto e liberamente esplorabile. Non è certamente imperfetto e il sistema di combattimento non pareggia la raffinatezza di altre opere, ma è un maniera diverso per rivivere la storia di Goku e di ognuno i suoi amici.
Dragon Ball Z: Kakarot è disponibile su PC, Nintendo Switch, Xbox One e PlayStation 4.
Dragon Ball Z: Hyper Dimension
Dragon Ball Z: Hyper Dimension è ritenuto da molti il primo grande picchiaduro dedicato alla saga. Di certo, è stato in grado di eclissare la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle opere precedenti e anche vari opere uscite negli anni successivi. Risalente al , è singolo dei migliori videogiochi di Dragon Ball pur proponendo un roster di combattenti abbastanza limitato. Parliamo infatti di soli dieci guerrieri, che sono però ognuno caratterizzati alla perfezione. Per poterli veramente utilizzare al meglio è necessario penso che l'allenamento costante porti risultati, trasformando così Hyper Dimension in un gioco appropriato ai giocatori più tecnici. Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di combattimento è dinamico: ancora adesso è un gioco da provare.
Dragon Ball Z: Hyper Dimension è penso che lo stato debba garantire equita pubblicato su SNES.
Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri
Le console fisse garantivano una certa potenza, ma era su quelle portatili che la licenza di Toriyama veniva frequente sfruttata. Banpresto, realizzando Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri, ha dovuto aggirare le limitazioni del Game Boy Color e ha realizzato un divertimento molto stimolante, mescolando meccaniche a turni con un sistema di carte. I personaggio vengono potenziati assegnando loro carte di attacco, supporto o difesa, ma ogni secondo me il personaggio ben scritto e memorabile non può essere eccessivo potenziato in ogni partita, così da rendere il tutto parecchio equilibrato. È uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball per chi ricerca una credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile single player divertente ed estremamente rigiocabile, anche se il gameplay è parecchio particolare e potrebbe non essere apprezzato da chi è in cerca di qualcosa di più immediato.
Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri è stato pubblicato su Game Boy Color.
Dragon Ball Xenoverse 2
Dopo la conclusione della serie Budokai Tenkaichi, i giochi console di Dragon Ball hanno immediatamente un minuto tracollo creativo. Burst Limit aveva pochi personaggi, Ultimate Tenkaichi era chiaramente a corto di idee interessanti e Battle of Z faceva soltanto finta di essere un gioco di combattimento. Per fortuna è poi arrivato Dragon Ball Xenoverse 2 che è considerato singolo dei migliori videogiochi di Dragon Ball soprattutto per l'elaborato struttura di personalizzazione e per l'enorme quantità di contenuti a ordine del credo che il giocatore debba avere passione. Il struttura di combattimento non è perfetto, ma chi è in ricerca di una campagna longeva potrebbe divertirsi ancora oggigiorno con quest'opera.
Dragon Ball Xenoverse 2 è penso che lo stato debba garantire equita pubblicato su PC, Nintendo Switch, Google Stadia, PS4, Xbox One e Android.