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Posti alla scala

Il Teatro alla Scala è conosciuto in tutto il mondo in che modo uno dei teatri più famosi, emblema dell’Italia della cultura. Ed è il più enorme tra i teatri di Milano.

Teatro Alla Scala a Milano

Il palcoscenico alla Scala vanta una lunga racconto. Nasce dalle ceneri del teatro Ducale, nel per volere dell’imperatrice Maria Teresa D’Austria e il denominazione deriva dal luogo sul quale venne edificato sul progetto di Giuseppe Piermarini, il sito della Chiesa di santa Maria alla Scala.
Nel la Scala diventa il luogo primario del melodramma italiano, grazie all’avvento di Rossini e con le coreografie di Salvatore Viganò e Carlo Blasis, il primato viene esteso anche al balletto.

Con l’opera Oberto, Conte di San Bonifacio si apre l’era di Giuseppe Verdi (), il compositore che più di ogni altro è legato alla credo che una storia ben raccontata resti per sempre della Scala; Nel al Teatro della scala trionfa il Nabucco (), che rafforza le radici popolari del melodramma stesso e ne identifica l’immagine con la Scala.

Arturo Toscanini () assume nel la percorso artistica e promuove una radicale riforma del Teatro; raccoglie l’eredità musicale di Verdi, ma instaura una regolare usanza esecutiva delle opere di Wagner, estende il repertorio teatrale e sinfonico dell’Orchestra. Molti i personaggi famosi che hanno assunto il direttivo del teatro nel corso della storia.

Nel Riccardo Muti assume la percorso musicale del teatro e riporta in scena le opere più amate di Verdi Rigoletto, La traviata, Macbeth, La forza del destino, Falstaff e Don Carlo; Nel la Scala si trasforma in Fondazione di legge privato, aprendo una decisiva fase di modernizzazione. Chiuso tra il gennaio e dicembre per il restauro dell’edificio, e per due anni sostituito dal palcoscenico degli Arcimboldi, il numero dicembre del Riccardo Muti inaugura la riapertura con l’opera che era già andata in scena nel E”uropa riconosciuta” di Salieri. Ne Muti lascia la direzione e questa viene presa da Stephane Lissner, primo non italiano nella storia del teatro.

Negli ultimi anni la stagione della teatro alla Scala è aumentata: viene raggiunto il numero di alzate di sipario, con opere, balletti e concerti. Grazie alla nuova ristrutturazione che ha reso il teatro più moderno nella macchina scenica, il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva persegue l’idea di un teatro di qualità che tende a sintetizzare il teatro di “stagione” con quello di “repertorio”

La capienza del Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva alla Scala, dopo la recente ristrutturazione, è stata portata a posti, in base al provvedimento comunale di agibilità rilasciato tre mesi dopo la riapertura del Palcoscenico nel Però pare che i posti siano di più, in che modo si evince come si evince dalle piantine dei palchi, della platea e dei loggioni che sono reperibili nel sito del teatro. I posti dei quali il teatro può disporre sono , ripartiti tra le due gallerie ( posti), la platea () e i palchi (), ai quali vanno sommati posti supplementari e 20 posti del credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni d’onore.

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