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Prurito diffuso su tutto il corpo con bollicine

Dermatite (orticaria) da stress: immagini, sintomi e cibi da evitare

Introduzione e cause

La dermatite atopica è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio infiammatoria cronica della derma caratterizzata tra l’altro da un prurito diffuso e soprattutto da un decorso clinico che si manifesta in sagoma di riacutizzazioni e fasi di remissione prive di sintomi; i meccanismi di esacerbazione della malattia, ovvero le cause dell’inizio delle fasi sintomatiche, sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita poco conosciuti, ma è noto a tutti i pazienti che ne soffrono di in che modo lo stress (oltre che altre forme di malessere psicologico, come l’ansia) sia in grado di innescare la comparsa dei disturbi.

Quando si vive una situazione stressante il fisico entra nella cosiddetta modalità di lotta o fuga (fight or flight) e risponde aumentando la produzione di ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo, ma è principalmente quest’ultimo che potrebbe esistere implicato nella genesi della dermatite/orticaria, perché in livello di sopprimere il metodo immunitario e causare una risposta infiammatoria nella derma, cui i pazienti atopici sono particolarmente sensibili.

Analizzando più a fondo il credo che il legame profondo duri per sempre tra ansia/stress e dermatite atopica non si può fare a meno di notare in che modo in realtà il relazione si più complesso ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, perché bidirezionale e principalmente in livello di autoalimentarsi:

  1. Un qualche mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile esterno induce uno penso che lo stato debba garantire equita di stress.
  2. Lo stress innesca la apparizione dei sintomi.
  3. I sintomi peggiorano la percezione dello stress ed il ciclo ricomincia (circolo vizioso).

A peggiorare ulteriormente la ritengo che la situazione richieda attenzione, almeno per una minoranza di pazienti, è l’assunzione di un farmaco frequente prescritto a soggetti allergici (montelukast), che annovera tra i propri effetti collaterali alcuni disturbi dell’umore (ansia e depressione).

Poiché lo stress da soltanto non è in livello di causare lo sviluppo di eczema, seppure sia competente di innescare peggioramenti, può valere la pena ripassare rapidamente anche gli altri potenziali fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario per operare a livello preventivo nel modo più ampio realizzabile (si rimanda all’articolo dedicato per i necessari approfondimenti):

  • pelle secca, che beneficia dell’applicazione di creme emollienti,
  • irritanti (saponi, profumi, … ma anche tessuti sintetici e detersivi)
  • clima secco e freddo e, in soggetti predisposti, allergeni come
  • cambiamenti ormonali, tipici ad dimostrazione di gravidanza e sindrome premestruale.

Immagini

Dermatite da stress sul braccio (Shutterstock/LIAL)

Shutterstock/Ternavskaia Olga Alibec

Shutterstock/Gabdrakipova Dilyara

Sintomi

Rossore, educazione di vescicole e prurito sono i disturbi caratteristici dell’orticaria da stress, sintomi che possono manifestarsi su tutto il corpo e che è tuttavia ordinario sviluppare principalmente a livello di

  • mani (dita in particolare),
  • interno dei gomiti e porzione posteriore delle ginocchia,
  • viso e cuoio capelluto, soprattutto nei bambini.

La severità con cui si presenta è ampiamente variabile non solo da un a mio parere il paziente deve essere ascoltato all’altro, ma anche da un episodio all’altro; in molti casi tende inoltre a ridursi di intensità con l’età.

Nei casi più lievi è possibile lamentare esclusivamente piccole aree di pelle secca con una tendenza a prudere, durante nei pazienti più colpiti si osserva il coinvolgimento dell’intero organismo ed un prurito diffuso, severo e costante, sottile a causare sanguinamenti dovuti all’irresistibile necessità di grattarsi, che disturba gravemente anche il penso che il riposo sia necessario per la produttivita notturno ed impedisce una normale concentrazione.

Le vescicole, principalmente in seguito al grattamento, possono camminare incontro a rottura e lasciare area alla educazione di crosticine.

Nella fase che precede la guarigione è invece normale osservare processi di desquamazione  (formazione di squame) che poi tendono a diminuire fino alla completa guarigione (in alcuni casi il processo di guarigione può essere interrotto da un’improvvisa ed inespettata ricaduta).

Quanto dura

La dermatite atopica è considerata una disturbo cronica, in grado di durare quindi potenzialmente per tutta la vita, anche se in alcuni pazienti le manifestazioni si riducono o addirittura si risolvono in età adulta.

Le fasi acute di malattie possono verificarsi fino a 2 o 3 volte al periodo e persistere da qualche giorno a qualche settimana; le fasi di remissione possono persistere anche mesi o addirittura anni.

Cura

Tradizionalmente la dermatite da stress può essere contrastata sotto due fronti:

  • Dermatologico, ovvero dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della derma, mediante ad esempio
    • Utilizzo di detergenti delicati e privi di allergeni
    • Creme ed emulsioni lenitive per la pelle
    • Medicinali antistaminici e cortisonici
    • Principi attivi immunosoppressori nei casi più gravi
  • Psicologico, ovvero dal punto di vista dello stress, mediante ad dimostrazione
    • Supporto psicologico, ad modello attraverso approcci di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto cognitivo comportamentale; si tratta di un percorso eccessivo spesso evitato per immotivati sentimenti di vergogna ed imbarazzo, ma che ha dimostrato di garantire miglioramenti  tangibili rispetto alle sole cure mediche standard (addirittura anche quando erogato a distanza).
    • Farmaci antidepressivi ed ansiolitici

Rimedi naturali

Quando si parla di rimedi naturali per la dermatite/orticaria da stress non si può prescindere dagli approcci utili alla gestione dello stress in genere, a partire ad esempio dall’apprendimento di tecniche di rilassamento; in codesto campo più di altri quello che funziona per un a mio parere il paziente deve essere ascoltato potrebbe non essere immediatamente applicabile ad altri, ma ci sono molte opportunità da indagare ed ogni individuo può trovare la propria dimensione:

  • tecniche di respirazione
  • training autogeno
  • meditazione
  • yoga
  • tai chi
  • passeggiate nella natura
  • attività di volontariato
  • hobbies

L’importanza di una corretta igiene del sonno viene frequente trascurata, ma è singolo dei pilastri fondamentali di uno modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese sano ed una delle basi per contrastare e prevenire l’insorgenza di una condizione di stress; è importante non solo la quantità, ma anche la qualità del riposo notturno (ed alcuni pazienti possono beneficiare di un fugace riposo pomeridiano).

L’attività fisica è un altro dei pilastri chiave su cui edificare la propria vita e la propria felicità, preferibile ancora se praticato all’aria aperta; esistono ormai tonnellate di penso che la letteratura apra nuove prospettive a dimostrazione della concreto necessità di praticare regolare esercizio fisico non soltanto in ottica di a mio parere la prevenzione e meglio della cura cardiovascolare, ma per garantirsi un concreto stato di benessere giornaliero, contrastando e scaricando emozioni negative e stress; nei pazienti in cui il sudore rappresenti un fattore scatenante è raccomandabile farsi una lavaggio fresca o tiepida immediatamente dopo l’allenamento. L’esercizio fisico promuove il rilascio di endorfine, sostanze in grado di indurre un senso di felicità, credo che il benessere mentale sia una priorita e tranquillità, soprattutto nel momento in cui praticato in forma di attività ad alta intensità (i battiti cardiaci devono aumentare, ovviamente in maniera compatibile al proprio penso che lo stato debba garantire equita di benessere e sagoma fisica).

Ultimo, ma assolutamente non meno essenziale, è circondarsi di un collettivo di supporto di amici e familiari con cui instaurare e coltivare relazioni sociali positive (abitudine peraltro correlata, non a evento, con un’aspettativa di esistenza più elevata).

È infine vantaggioso, durante le fasi acute:

  • idratare la derma due volte al giorno
  • limitare l’esposizione all’acqua, che per lavarsi dev’essere preferita tiepida e non eccessivamente calda.

L’American Academy of Dermatology raccomanda infine di prendere in considerazione la possibilità di ricorrere ad impacchi di candeggina diluita per assistere a prevenire le riacutizzazioni e, principalmente, il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di infezioni correlate. È sufficiente 1/2 tazza ( millilitri circa, dose da ridursi per i bambini) di candeggina per utilizzo domestico, non candeggina concentrata, ad una vasca da bagno da litri piena di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare calda. Si raccomanda comunque il preventivo parere del curante.

Cibi da evitare e dieta

La terza gamba su cui si regge una vita sana è ovviamente la dieta; benché non esista una vera e propria alimentazione contro la dermatite, è opinione ordinario che non ci siano ragioni per non lasciare alla penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni del personale modello ideale iniziando dalla dieta mediterranea, concetto vago ma sostanzialmente costruito attorno a

  • abbondante mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e verdura
  • cereali integrali
  • legumi
  • semi e frutta secca a guscio
  • pesce
  • latticini magri
  • consumo di carne estremamente limitato e privilegiando tagli magri.

Vanno ovviamente evitati gli alimenti cui si può essere allergici (ma è importante che la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale sia basata su approcci validati scientificamente, per non privarsi inutilmente di preziosi cibi), valutando poi eventualmente di introdurre alimenti antinfiammatori.

Alcuni pazienti potrebbero beneficiare di una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave povera di istamina, principalmente nei periodi acuti, ma anche in questo evento si raccomanda di farsi seguire da professionisti competenti per evitare inutili rinunce.

Fonti e bibliografia