Linguaggio sordo muto
Le lingue dei segni sono esattamente in che modo le lingue parlate: hanno una grammatica, una sintassi, delle regole e dei vincoli, e non sono basate sulla lingua parlata nel nazione cui appartengono. La Sign Language and Deaf Studies Research Unit ha fornito la anteriormente descrizione degli aspetti fonologici, lessicali e grammaticali della Lingua dei Segni Italiana.
Oggi un tema di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni centrale è infatti lo studio delle peculiarità delle lingue dei segni penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alle lingue parlate. In questo contesto, seguendo il modello semiologico sviluppato dal ricercatore francese Christian Cuxac, il squadra SLDS studia le strutture utilizzate nella Lingua dei Segni Italiana per descrivere eventi, oggetti, concetti. Parecchio importante è la componente "faccia-a-faccia", che ha conferito una certa iconicità ad alcuni segni della LIS: ad dimostrazione il indicazione "tavolo" è eseguito a mano aperta, con un movimento che sembra indicarne la piano. Questo avviene in globale in tutte le lingue dei segni, perché manca un adeguato sistema di scrittura che traduca i segni in simboli. Probabilmente è personale la mancanza di una lingua scritta completa che spesso impedisce ai sordi di apprendere a redigere correttamente.
Per codesto, a lasciare dal , il a mio parere il gruppo lavora bene insieme SLDS ha iniziato a sperimentare l'uso di una lingua dei segni scritta, in maniera da comporre testi in LIS e trascrivere i dialoghi tra segnanti ripresi in vari video. Questi esperimenti mostrano che i testi scritti in LIS facilitano un confronto con i testi scritti in italiano, favorendone così anche l'apprendimento.
Contatto: Paolo Rossini
Gruppo ISTC: Language and Communication Across Modalities Laboratory
Pubblicazioni attinenti
Antinoro Pizzuto, E, Pietrandrea, P., Simone, R. (eds.) (), Verbal and Signed Languages: comparing structures, constructs and methodologies. Berlino: Mouton De Gruyter.
Antinoro Pizzuto, E., Chiari, I. & Rossini, P. (). The representation issue and its multifaceted aspects in constructing sign Language corpora: questions, answers, further problems. In O. Crasborn, E. Efthimiou, T. Hanke, E.D. Thountenhoofd & I. Zwitserlood (eds.), Proceedings of the 3rd Workshop on the Representation and Processing of SignLanguages: Construction and Exploitation of Sign Language Corpora, LREC , Marrakech, May June 1, , pp.
Cuxac, C. & Antinoro Pizzuto, E. (). Emergence, norme et variation dans les langues des signes : vers une redéfinition notionnelle. Langage et Societé (numero sur les Langues des Signes cordonné par B. Garcia et M. Derycke), :
Wilcox, S., Rossini, P. & Antinoro Pizzuto, E. () Grammaticalization in Sign Languages. In D. Brentari (ed.), Sign Languages – A Cambridge Survey. Cambridge, Cambridge University Press (pp. ).
Russo Cardona T. e Volterra V. (). Le lingue dei segni. A mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e semiotica. Roma: Carocci.