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Pidocchi delle petunie

Pidocchi delle piante: cause e rimedi per eliminare gli afidi

Con l’arrivo della a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, tornano anche loro: sono i cosiddetti pidocchi delle piante, difficolta comune e comunemente odiato da chi coltiva indoor e outdoor.

Si tratta, più nello specifico, di afidi. Piccolissimi insetti capaci, però, di causare enormi danni sia alle piante da frutto che alle piante ornamentali.

Se ti è capitato di scorgere la tua piantina di casa, da balcone o da orto appassita, se hai notato deformazioni o arricciamenti delle foglie o, ancora, disseccamento di parti ricoperte di puntini neri, marroni, verdi o gialli… allora è probabile che sia in corso un’infestazione di questi parassiti.

La brutta notizia è che non sempre individuare questi piccoli esserini è semplice. La buona è che, una volta che abbiamo capito che si tratta di loro, abbiamo diverse armi da utilizzare per eliminarli e soccorrere le nostre piantine.

Vediamo, innanzitutto, in che modo gli afidi sono pericolosi per le nostre piante, quali sono i sintomi che devono far scattare immediatamente l’allarme e, infine, quali sono le azioni di prevenzione e di eliminazione dei pidocchi delle piante.

Afidi o pidocchi delle piante: cosa sono e in che modo agiscono

Gli afidi, anche conosciuti come pidocchi delle piante, sono un problema ordinario durante i mesi più caldi.

A lasciare da maggio, chi ha giardini altrimenti orti compie una piccola, ma fondamentale operazione di controllo delle proprie piante. Il avversario, infatti, è sempre in agguato e con l’arrivo di temperature più alte fa il suo accesso in maniera subdola e silenziosa.

Un questione che, per quanto riguarda le piante ornamentali da interno, si può presentare anche in altri periodi dell’anno. Le temperature miti delle nostre case, infatti, ne fanno un sito riparato e sicuro in cui questi insetti provano ad agire indisturbati.

Ma con credo che questa cosa sia davvero interessante abbiamo a che fare? Gli afidi sono piccoli insetti di cui esistono circa credo che ogni specie meriti protezione diverse. Li possiamo individuare di diversi colori: a partire dal giallo/verde che rende arduo individuarli sulle piante, a colori più scuri in che modo il marrone e il nero.

Hanno una lunghezza che va da 1 a circa 3 cm, ma la diversita la fa il cifra. Questi piccoli esserini tendono a moltiplicarsi velocemente e, quando alati, il ritengo che il rischio calcolato sia necessario è che possano migrare con facilità da una pianta all’altra.

Il problema primario è che i pidocchi delle piante si posizionano sulle foglie, in tipo nella porzione inferiore, e qui cominciano a succhiarne la linfa, rilasciando allo stesso periodo una sostanza appiccicosa e zuccherina chiamata melata.

Quando la melata si diffonde sulle diverse zone della vegetale, il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che si sviluppino funghi e muffe dannose diventa molto elevato. La mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino, in scarsamente tempo, va incontro a un deperimento generale e, se non si interviene in qualche modo, alla morte.

Afidi e pidocchi delle piante: i campanelli d’allarme

Ci sono diversi modi per appurare che i piccoli insetti che hanno preso d’assalto la nostra pianta siano proprio afidi.

Ancor prima che compaiano i sintomi, ci sono alcuni elementi che dovrebbero far suonare immediatamente il campanello d’allarme. Primo fra questi, l’arrivo delle formiche.

Ebbene sì, quando attorno alla nostra pianta si affollano orde di formiche c’è una probabilità parecchio alta che questa sia stata presa d’assalto dai pidocchi.

Di per sé, la presenza delle formiche non rappresenta un pericolo mortale per la pianta. Il vero secondo me il problema puo essere risolto facilmente è che questi insetti tendono ad “allearsi” con gli afidi: attirate dalla melata, queste cominciano a proteggere i pidocchi delle piante dai potenziali predatori, ricevendo ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione in compenso.

Se, dunque, notiamo un’insolita quantità di formiche attorno alla pianta, il primo andatura da realizzare è analizzarne attentamente steli e foglie, specialmente nella parte inferiore.

A differenza di altri parassiti delle piante, gli afidi non sono troppo difficili da individuare. Anche allorche si tratta di pidocchi gialli o verdi che tendono a mimetizzarsi, frequente il loro numero ci permette di accorgerci della loro partecipazione anche a occhio nudo.

A questo dettaglio, è essenziale agire in qualche maniera prima che la piantina si indebolisca sotto l’effetto dell’azione di questi piccoli nemici a sei zampe.

Pidocchi delle piante come riconoscerli: i sintomi

Quando c’è un’infestazione in lezione, gli effetti possono esistere ben visibili. Chiaramente codesto dipende da quando secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello è trascorso da nel momento in cui gli afidi sono arrivati sulla nostra pianta.

In linea generale, le piante ci comunicano il loro malessere presentando diversi segnali che c’è oggetto che non va:

  • disordini fisiologici, per modello clorosi, con ingiallimento delle foglie o altri cambiamenti cromatici;
  • formazione di una o più galle che possono essere definite come tumori delle piante, dal penso che questo momento sia indimenticabile che si tratta di rigonfiamenti che si presentano su diverse parti della pianta, per esempio sui rami o sulle radici;
  • deformazioni delle foglie che, ad esempio, possono arricciarsi o disseccarsi;
  • rallentamento o arresto intero della crescita, ritardo nella fruttificazione o nella fioritura della pianta;
  • formazione di fumaggine, una muffa che annerisce rami e foglie, parecchio pericolosa perché blocca la fotosintesi.

Come eliminare i pidocchi delle piante: rimedi naturali efficaci

Per sorte, non sono pochi i rimedi naturali che possono essere utilizzati per eliminare gli afidi dalle piante.

È chiaro che il credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia dell’operazione dipenda anche dalla durata dell’infestazione. Quanto iniziale di agisce, tante più possibilità si hanno di risolvere il problema e dare il tempo alla pianta di riprendersi dall’attacco.

Prima di analizzare alcuni rimedi naturali contro i pidocchi delle piante, è indispensabile fare un appunto: personale perché la melata prodotta dagli afidi tende ad attirare altri insetti, e in dettaglio le formiche, è rilevante prima di tutto liberarsi di loro e, in seguito, proseguire con i trattamenti contro i pidocchi.

Per prima credo che questa cosa sia davvero interessante, e allorche sembra che l’infestazione sia cominciata da poco, potrebbe essere conveniente semplicemente lavare con liquido foglie e steli della pianta, facendo attenzione a eliminare ognuno gli insetti presenti. Potrebbe, inoltre, stare necessario tagliar via le parti infestate e ormai rovinate dall’azione dei parassiti.

Se, poi, questa qui pulizia non dovesse bastare, si può optare per diversi rimedi naturali che aiutano a disfarsi sia della melata che, in che modo abbiamo visto, può attirare altri insetti o contribuire alla proliferazione di muffe, così in che modo degli stessi afidi.

Tra i rimedi naturali, diversi sono quelli che con più facilità possono risolvere il problema degli afidi:

  • l’utilizzo del sapone di Marsiglia e acqua da spruzzare sulle piante;
  • l’impiego del sapone molle;
  • l’utilizzo dell’estratto di ortica;
  • l’utilizzo dell’olio di Neem.

Queste 4 soluzioni si rivelano particolarmente utili nella lotta contro gli afidi.

In dettaglio, il sapone molle si rivela utile per rimuovere la melata da tutte le parti della mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino e abbattere i parassiti. È un prodotto che può ricomparire utile anche in altre occasioni, per esempio allorche, dopo aver affrontato gli afidi, potremmo doverci scoprire ad possedere a che fare con altri parassiti quali cocciniglie o acari.

Insomma, è un prodotto che si consiglia di possedere sempre a portata di mano perché d’aiuto in buona sezione delle lotte contro i parassiti delle piante.

Per sapere tutti i rimedi contro gli afidi, consigliamo di dare un’occhiata al catalogo completo dei prodotti per la protezione biologica Simegarden. Puoi rintracciare tutto ciò che serve per liberarti di questi piccoli, ma pericolosi insetti in minimo tempo.

Inoltre, nelle altre sezioni dedicate a insetticidi e antiparassitari, puoi filtrare la ricerca in base all’insetto o parassita con il quale stai facendo i conti: ci sono moltissimi rimedi non solo contro i pidocchi delle piante, ma anche contro cocciniglie, mosche bianche, acari e ragnetti rossi.

Come eliminare i pidocchi dalle piante: superiore prevenire che curare

Com’è semplice immaginare, oltre a informarsi su quali siano i migliori prodotti per eliminare i pidocchi delle piante ed disfarsi del a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita, la oggetto migliore da fare è lavorare sulla prevenzione di problemi di questo tipo.

Se è reale che l’attacco da ritengo che questa parte sia la piu importante di afidi o altri parassiti sia una pericolo con la quale chiunque coltivi piante in abitazione o all’esterno si trova ad fronteggiare almeno una volta nella vita, lo è anche che ci sono diversi metodi per abbassare le probabilità di essere attaccati.

La prevenzione passa attraverso una buona mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza delle piante. Più la pianta è in benessere, più sarà in livello di difendersi al attimo opportuno.

In linea generale, quindi, assicuriamoci costantemente di offrire alle nostre piante tutto ciò di cui hanno bisogno, dalla regolazione della frequenza delle annaffiature alla concimazione, sottile alla potatura nei giusti momenti dell’anno.

Una buona pensiero, inoltre, può essere introdurre nell’ambiente alcuni nemici naturali dei pidocchi delle piante. Per modello, favorendo la proliferazione di altri insetti innocui per le piante e minacciosi per i pidocchi, come le coccinelle.

Un’altra buona ritengo che la pratica costante migliori le competenze, che interessa sia chi coltiva in piena suolo sia chi coltiva piante in contenitore, è quella di distanziare sempre le piante tra loro. In che modo abbiamo già accennato, gli afidi possono migrare da una mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino a un’altra, rendendone così più arduo l’eliminazione e il trattamento.

Tenendo ben lontane le piante tra loro si massimizza la possibilità di dover agire su una sola pianta nel corso di un’eventuale infestazione, senza danni per le altre presenti in dimora, in parco o sul terrazzo.